ANNO PER ANNO 1967-1969

Per volontà di un caparbio gruppo di astigiani, guidati dal Sindaco Giovanni Giraudi, sanrocchese doc, il Palio rinasce dopo oltre trent’anni di interruzione, dovuti al rifiuto delle disposizioni del Regime. Per la prima volta si corre nel mese di settembre, domenica 24 (dall’anno successivo verrà poi fissata la terza domenica del mese). La guida dei Comitati Palio è affidata a figure di riferimento in ciascun Rione e Borgo e il nostro primo Rettore è Lorenzo Ercole.
Rettore: Lorenzo Ercole
Fantino: Giuseppe Bocchio
Cavallo: Cecilia
Risultato: Eliminato in batteria

I costumi, a tratti carnevaleschi, usati nella prima edizione, vengono accantonati perché i Rioni, primo fra tutti il nostro, decidono di sostituirli con più rigorosi abiti medievali, che raccontino la storia della nostra Città. A disegnare i modelli dei costumi sanrocchesi è Antonio Guarene, che in quegli anni mette le sue doti di architetto e di scenografo a disposizione non solo del suo (e nostro) Rione ma di tutta la macchina organizzativa, mentre la realizzazione è affidata ad una storica sartoria teatrale milanese. Il primo corteo storico è purtroppo flagellato dalla pioggia, che non impedisce comunque la disputa della corsa, dove conquistiamo la prima finale con un piazzamento al 5° posto.
Rettore: Lorenzo Ercole
Fantino: Ettore Simonazzi
Cavallo: Calpa
Risultato: 5° (la coccarda)

Alla partenza della prima batteria il Mossiere lascia inspiegabilmente al canapo due accoppiate senza decretare la mossa falsa. Il nostro fantino Simonazzi, rimasto al palo, blocca quindi la corsa intraversando il cavallo (letteralmente “facendo cancello”) e fermando gli altri in arrivo. La batteria viene annullata e recuperata successivamente, ma Simonazzi è squalificato sul campo. Lo sostituisce il senese Leonardo Viti “Canapino”, che conquista la finale in cui giunge secondo alle spalle di un imprendibile San Pietro.
Rettore: Lorenzo Ercole
Fantino: Leonardo Viti “Canapino”
Cavallo: Bon Bon
Risultato: 2° (la borsa di monete)

 

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