ANNO PER ANNO 2000-2009

giugno 2000
Dopo tanti anni di militanza borghigiana e dopo aver ricoperto molti ruoli nel Comitato, Antonio Caviglia diventa Rettore e ha subito il compito di affrontare il doppio appuntamento con i Palii del 2000. Per l’edizione straordinaria di giugno viene confermato il fantino Alessandro Chiti ma, all’uscita dai box per disputare la batteria, la commissione tecnica si accorge che nelle scarpe da ginnastica ha nascosto due piccoli speroni. Il regolamento parla chiaro ed il Chiti viene squalificato seduta stante e sostituito dal giovane fantino di riserva Francesco Giani. In questa situazione particolare la fortuna ci arride perché, inseriti nella terza batteria con soli 6 cavalli per l’assenza di Montechiaro, riusciamo a conquistare la finale, poi chiusa al 9° posto.
Rettore: Antonio Caviglia
Fantino: Francesco Giani
Cavallo: Gloom Remy
Risultato: 9° (l’acciuga)

settembre 2000
La voglia di rifarsi dopo il Palio del Giubileo è tanta e la commissione cavalli si rivolge a Lazzaro Beligni, ex fantino ed ora cavallante senese, che fa esordire in Piazza Alfieri il forte sauro Ergo Song, affidato alla monta di Dino Pes detto “Velluto”, fresco di debutto a Siena. L’accoppiata è convincente e in batteria si porta subito nelle prime posizioni ma al Cavallone dell’ultimo giro Dino Pes e Andrea Mari, che difende i colori di San Silvestro, si trovano in testa molto vicini e, affrontando la curva in coppia, si toccano e finiscono a terra entrambi. Un errore sorprendente per due fantini che, seppur giovani, dimostreranno con il tempo il loro valore, ma il pasticcio combinato in quell’occasione costa a entrambi l’eliminazione in batteria.
Rettore: Antonio Caviglia
Fantino: Dino Pes “Velluto”
Cavallo: Ergo Song
Risultato: Eliminato in batteria

Con l’inizio del nuovo millennio anche le associazioni storicamente costituite devono adeguare ai tempi i propri regolamenti. Il nostro Comitato Palio provvede perciò ad una nuova stesura del proprio Statuto, approvato dall’Assemblea e ancora attualmente in vigore. La terza domenica di settembre si torna in pista con Ergo Song, affidato questa volta al suo allenatore Gigi Bruschelli detto “Trecciolino” che, diventato ormai un big di Piazza del Campo, torna ad indossare dopo diversi anni i nostri colori. Il risultato purtroppo non è quello sperato e, con il senno di poi, resta il rammarico di aver tenuto a battesimo nelle sue prime partecipazioni astigiane un grande cavallo che in seguito farà gioire Santa Caterina e Torretta, mai montato con la giusta lucidità e determinazione.
Rettore: Antonio Caviglia
Fantino: Luigi Bruschelli “Trecciolino”
Cavallo: Ergo Song
Risultato: Eliminato in batteria

Viene eletto Rettore Piero Ferraris che, assumendo la guida del Comitato, sceglie di valorizzare con incarichi mirati la componente femminile e le nuove leve, istituendo il Gruppo Giovani e affidando ai ragazzi cresciuti nel Rione le prime importanti responsabilità. Il primo anno torna ad indossare la casacca biancoverde Massimo Donatini, che si presenta al canapo con il purosangue vincitore del Palio di Fucecchio, Mowgli, ma una caduta in batteria ci mette prematuramente fuori dai giochi.
Rettore: Pier Franco Ferraris
Fantino: Massimo Donatini “Stoppa”
Cavallo: Mowgli
Risultato: Eliminato in batteria

A 5 anni di distanza da quello che avrebbe potuto essere il suo debutto ad Asti, sfumato per infortunio, arriva finalmente in biancoverde Luca Minisini, detto “Dè”. Nel frattempo il fantino livornese ne ha fatta di strada, vincendo già tre Palii di Siena e diventando in poco tempo uno dei big più ambiti. Con lui si rinnovano le nostre ambizioni, fin dalla batteria superata in scioltezza, mentre nella rocambolesca finale, dopo quattro partenze false, la mossa non è delle migliori e la corsa si chiude al sesto posto. I tempi però sembrano maturi e fantino, Rettore e commissione cavalli vanno in cerca di un nuovo purosangue fino in Germania, mentre nascono nuovi progetti che si preparano a stupire.
Rettore: Pier Franco Ferraris
Fantino: Luca Minisini “Dè”
Cavallo: Torakiki
Risultato: 4° classificato

La nuova cavalla tedesca si mette subito in luce nelle prime corse in Toscana e ad Asti, ma un piccolo infortunio in estate ne rallenta la preparazione e costringe Minisini a ripiegare su una cavalla sarda, protagonista delle corse nell’isola ma purtroppo molto meno convincente in Piazza Alfieri. Se la corsa non regala acuti, a lasciare tutti a bocca aperta è la cena propiziatrice, per la prima volta svolta all’aperto ai piedi del castello di Piazza Roma. Una proposta nata dai giovani che, con entusiasmo e intraprendenza, hanno convinto anche i più scettici e, con il supporto del Rettore e di tutto il Comitato, hanno trasformato in pochi giorni la Piazza in un elegante teatro biancoverde, pronto ad accendersi di passione. Scommessa vinta e naturalmente confermata per gli anni seguenti, salvo i capricci del maltempo.
Rettore: Pier Franco Ferraris
Fantino: Luca Minisini “Dè”
Cavallo: Dahra
Risultato: Eliminato in batteria


Idee differenti sul cavallo da portare al canapo ci portano, a estate inoltrata, a sciogliere il rapporto con Minisini, che si accaserà a Cattedrale. Il periodo è delicato, con la maggior parte delle accoppiate già formate, ma la nostra voglia di vincere è tale che Ferraris e i suoi collaboratori riescono a convincere Massimino a tornare ad Asti, con il suo purosangue di punta, Millennium Bug. Dopo l’amaro ritiro al canapo nel 2003 il Coghe aveva infatti scelto di prendersi una momentanea pausa dalla nostra corsa, ma l’ambiente biancoverde e i rapporti sempre chiari e diretti, lo hanno convinto a rilanciare la sfida con i nostri colori, dando vita ad un triennio incredibile per la forza dimostrata sul campo, accompagnata da una ancor più grande sfortuna. Nel primo anno, lo svolgimento del Palio resta in sospeso fino all’ultimo per le abbondanti piogge cadute nel weekend, che costringono ad annullare la sfilata. Dopo le opportune verifiche alla pista si può andare al canapo e la batteria viene rapidamente superata senza difficoltà. In finale, su un terreno pesante e insidioso, emergono chiaramente l’esperienza e il coraggio di due grandi fantini, Massimino e Bucefalo: la nostra accoppiata parte in testa, ma il fantino di Santa Maria Nuova non molla e spinge il suo cavallo con la stessa determinazione del Coghe. E’ una grande lotta, che si decide all’inizio del secondo giro a cui arriviamo quasi appaiati, ma con il vantaggio della traiettoria interna, dove però continua a scolare l’acqua raccolta dalle folte chiome dei platani. Il Palio è anche questione di fortuna che si determina in un attimo, come quello in cui Millennium Bug scivola in una pozza che si è formata accanto allo steccato, perdendo il passo. Santa Maria Nuova passa in testa dall’esterno e il tentativo di Massimino di riguadagnare la posizione al Cavallone fallisce di un soffio, con un nuovo e decisivo inciampo che lascia campo libero al Buce e ai rosazzurri.
Rettore: Pier Franco Ferraris
Fantino: Massimo Coghe “Massimino”
Cavallo: Millenium Bug
Risultato: 5° (la coccarda)

L’occasione sfumata nel 2005 non gela la nostra passione e c’è grande attesa del nuovo Palio in cui rilanciare la nostra sfida. Dopo oltre vent’anni sembra essere arrivato il momento giusto per tornare alla Vittoria, con grande fiducia in Massimino e nei forti purosangue della sua scuderia. L’entusiasmo dei giovani è contagioso: in pieno spirito sanrocchese hanno trasformato una vecchia 500 del ViceRettore Romina Conti, in una fantastica “San Roch Car” che scorazza per le vie della città con i nostri simboli e Massimino e Millennium Bug sul cofano ad aprire la strada. Quando tutto sembra indirizzato per il meglio, la commissione veterinaria ci mette purtroppo lo zampino, escludendo Millennium Bug alle visite per un problema assolutamente transitorio, ma con decisione inappellabile nonostante la legittima richiesta di rivedere il cavallo, provato dal lungo viaggio, dopo qualche ora o il giorno successivo. Alla rabbia dei primi istanti, subentra presto la determinazione a presentarsi comunque competitivi con la nuova cavalla di scuderia, Sister Bug, che il Coghe aveva portato ad Asti per fare esperienza ma che, dopo giorni di duro lavoro, scende in Piazza da protagonista. Dopo aver facilmente superato la batteria, ci ritroviamo al canapo della finale puntando al massimo obiettivo e si rinnova la sfida dell’anno precedente con Santa Maria Nuova che ancora una volta si affida a Bucefalo. L’accoppiata rosazzurra tenta come di consueto di “rubare” l’attimo della partenza e scatta di rincorsa senza che il Mossiere Ambrosione decida di dare nemmeno una falsa. Massimino e Sister Bug (che per i nostri colori si chiamava Lamiatribù) sono secondi e inseguono per tutti i tre giri, ma il vantaggio accumulato in partenza è sufficiente a Bucefalo per rimanere irraggiungibile e cogliere la sua doppietta personale.
Rettore: Pier Franco Ferraris
Fantino: Massimo Coghe “Massimino”
Cavallo: Sister Bug
Risultato: 2° (la borsa di monete)

Dopo essere arrivato così vicino a riportare i nostri colori al successo, Piero Ferraris deve lasciare la carica di Rettore per altri impegni e passa ad occuparsi del Palio in altra veste, come Consigliere Delegato che ha il compito di organizzare l’edizione del quarantennale dalla ripresa. Gli subentra Franca Sattanino, già Vice Rettore nell’anno precedente e prima donna della nostra storia a rivestire il prestigioso incarico. Si resta comunque sulla linea tracciata negli anni precedenti, con la conferma dei ruoli e, naturalmente, del fantino che torna ad Asti con Millennium e Sister Bug, due dei cavalli più forti e vincenti visti in Piazza Alfieri. Ci sarebbe davvero l’imbarazzo della scelta, se non fosse che la cavalla entrando per le prove nei box, dove non è ancora stata stesa la sabbia per un ritardo nei lavori, scivola e si infortuna, non gravemente ma tanto da impedirle di essere al canapo. Questo nuovo, assurdo, imprevisto non cambia la consapevolezza della nostra forza: ci presenteremo al canapo con Massimino e Millennium Bug, pronto a correre a 12 anni l’ultimo Palio di una strepitosa carriera. L’atmosfera è carica di adrenalina e Piazza Roma è letteralmente gremita quando durante la cena propiziatoria, vicino ai drappi del 1984 e del 1985, al Coghe viene affidato con un filmato carico di pathos, il compito di chiudere il cerchio di questi 3 anni, con la Vittoria tanto attesa. Come per Millennium Bug, anche per Massimino questo potrebbe essere l’ultimo Palio, perché ha annunciato l’intenzione di ritirarsi non senza cercare di conquistare, con il suo amato purosangue, il meritato successo. Il giorno successivo la batteria è superata in scioltezza come una pura formalità e, quando i cavalli si schierano al canapo della finale, l’intero popolo biancoverde trattiene il fiato. Cade il canapo e via, subito in testa, in pieno controllo della situazione. La galoppata di Millennium sembra inarrestabile e all’inizio del terzo giro c’è già chi si prepara a saltare in pista. All’ingresso del Cavallone però c’è l’ultimo appuntamento con un beffardo destino che ci ha accompagnato in questi anni: lo scosso di Don Bosco ha cambiato direzione e si para davanti ai cavalli in arrivo. Massimino è costretto a rallentare, scegliendo la traiettoria per evitarlo. Il cavallo gialloblù però si sposta chiudendoci il varco e lasciando campo libero alla cavalla scossa di San Secondo che, senza guida, è rimasta sulla sua traiettoria. All’uscita della curva siamo appaiati in testa, ma dobbiamo riprendere velocità e nonostante il massimo sforzo di Massimino e Millennium, la scossa Impera sfila via per la gioia di San Secondo e la nostra autentica disperazione. Si chiudono così, tra lacrime amare, tre anni incredibili in cui, sempre a un passo dallo stringere finalmente tra le mani l’agognato drappo cremisi, il fato ci ha respinto con forza. Per chi crede che nel destino e nel Palio tutto torni, gli anni a venire lasceranno un segno profondo, per Massimino come per Noi.
Rettore: Franca Sattanino
Fantino: Massimo Coghe “Massimino”
Cavallo: Sister Bug
Risultato: 2° (la borsa di monete)

Ripartire dopo l’incredibile epilogo del 2007 non è facile, anche perché Millennium Bug è andato a godersi la meritata pensione al prato e Massimino conferma l’intenzione di non voler più montare. Resta però ancora il rapporto con la sua scuderia, dove Sister Bug è diventata la cavalla di punta e cresce il giovane allievo Antonio Siri, a cui affidiamo le nostre sorti. La prontezza al canapo di Sister Bug aiuta l’esordiente fantino a conquistare la finale dove una discussa mossa ci taglia però fuori dalle posizioni che contano, costringendoci a rincorrere e a chiudere al 7° posto.
Rettore: Franca Sattanino
Fantino: Antonio Siri “Amsicora”
Cavallo: Sister Bug
Risultato: 7° classificato

Sfumata l’occasione di convincere Massimino a rimontare a cavallo, si cambia strada e viene ingaggiato Silvano Mulas, grande fantino delle corse regolari che ha da poco deciso di intraprendere la carriera di fantino del Palio.
Nel mese di maggio il Mulas vince il Palio di Legnano con Zanzuela, che diventa così la prima scelta del nostro Rione per la corsa di settembre. Ad Asti però la cavalla finisce in una batteria caratterizzata da molto nervosismo e dopo qualche calcio tra i canapi viene posta dal Mossiere in posizione arretrata insieme ad altri due concorrenti. Il Mulas cerca il varco giusto per la partenza ma si trova chiuso dai cavalli avanzati. La mossa sarebbe falsa e il mossiere cerca di segnalarlo premendo il congegno per azionare il mortaretto, che però non scoppia, lasciando così che i cavalli compiano i tre giri. Al termine si scatena la bagarre, con la nostra Rettrice in prima linea a chiedere di ripetere la batteria che ci ha visto fortemente penalizzati. Il tempo passa e le richieste degli eliminati si scontrano con le aspettative di chi ha conquistato la qualificazione, alla fine confermata dal Capitano che pure ha riconosciuto l’errore tecnico. A completare la beffa il Palio va a Santa Maria Nuova, pronta ad ingaggiare Sister Bug dopo il nostro cambio di rotta e paziente ad attendere il ritorno in Piazza di Massimino, che salda così il suo conto con la sfortuna ma con altri colori.
Rettore: Franca Sattanino
Fantino: Silvano Mulas “Voglia”
Cavallo: Zanzuela
Risultato: Eliminato in batteria