Anche il Palio non rimane indifferente al grande evento in preparazione a Milano, l’Expo che partirà il prossimo primo di maggio.
Nei giorni scorsi abbiamo completato la pubblicazione dei temi storici dei 21 partecipanti alla sfilata del Palio 2015. tra cui spiccano alcune particolarità come la scelta di San Martino San Rocco di rappresentare attraverso il banchetto nobiliare il tema dell’alimentazione e del gusto nel Medioevo nell’anno in cui l’Italia ospiterà l’Esposizione Universale 2015, interamente incentrata sul cibo e sulla nutrizione.
“Nei mesi autunnali” – spiega il Rettore Daniele Bruzzone – “iniziando a ragionare sul Palio 2015, ho condiviso con la commissione storica e artistica del nostro Rione, l’idea di andare ad approfondire un argomento che sarebbe stato di particolare attualità nell’intera annata, declinandolo nell’epoca di riferimento della nostra sfilata”.
Il chiaro riferimento è al concetto ispiratore dell’Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, un evento che richiamerà a Milano e in tutta Italia da maggio a ottobre circa 20 milioni di persone, un imponente flusso di turismo che gli operatori di incoming del territorio cercano di intercettare con proposte dedicate.
“Se in altri contesti è stata a lungo discussa la possibilità di correre nell’occasione un Palio straordinario, senza che si concretizzasse poi l’idea” – aggiunge il Rettore biancoverde – “ci è sembrato in ogni caso importante lavorare, nei limiti di ciò che spetta all’iniziativa autonoma dei Comitati, per fornire uno spunto di interesse e di collegamento con la nostra Festa che, se adeguatamente comunicato negli spazi dedicati al territorio, permetterà di incuriosire perlomeno una parte dei molti visitatori attesi per l’Expo, facendo loro conoscere la nostra realtà”.
Un’intenzione che pare condivisa anche da altri Rioni poiché proprio San Silvestro, che sfilerà per ventesimo subito dopo San Martino, ha presentato un tema con la medesima ispirazione (addirittura sorprendentemente citando direttamente l’Expo2015 nel testo di presentazione storica, ndr), scelta comunque avvallata dalla commissione che a termini di regolamento è incaricata di verificare eventuali affinità tra i cortei dei partecipanti.
“Sapevamo che esisteva questa possibilità” – precisa Bruzzone “e voglio ringraziare il gruppo di lavoro formato da Viviana Vendemia, Paola Romagnoli, Cristina Melotti e Matilde Picollo che, con un’accurata opera di ricerca su un tema così vasto, ha presentato già a inizio gennaio la nostra proposta di rappresentazione, focalizzata sul banchetto dei nobili per evitare il rischio di generalizzare e risultare di conseguenza fuorvianti per chi assiste al corteo. Vista la scelta complementare degli oroargento si creerà quindi una vetrina sul gusto e le usanze legate al cibo nel medioevo che caratterizzerà in modo originale un intero segmento del corteo storico di settembre”.