Con Franca l’abbraccio è immediato spontaneo, subito dopo il Palio.
“Non ci credo, non ci credo ancora” queste le sue prime parole, subito dopo la vittoria del Palio. “Bucefalo ha dimostrato di crederci e lo ha fatto fino in fondo: a chi diceva che era un “nonno” rispondeva che avrebbe ancora accompagnato i nipotini all’asilo. Così ha fatto. Stamattina, quando l’ho visto piangere in chiesa, avevo capito che non si trattava di un Palio qualunque, e così è stato”.
E’ tantissima la gioia per una rettrice che davvero tanto ha profuso della sua vita per il Comitato Palio: oggi per lei è il coronamento di un sogno che non è mai riuscito a realizzarsi: “Penso al 2005, al 2007, agli anni in cui davvero pensavamo di avercela fatta, e poi il destino ha voluto diversamente. Oggi siamo usciti davvero da una maledizione”.
Il ricordo, poi, va a tutti quelli che alla Burgà dji lader non ci sono più: “Elio Ruffa me l’aveva detto nel 2007, era il 16 settembre come oggi, come la volta che abbiamo vinto il nostro primo Palio: stasera lo porti a casa. Si era sbagliato solo di qualche anno”.